mercoledì 22 ottobre 2014

2 - Qualcosa per mangiare...



Il cucchiaio, dal latino cochlear (conchiglia) è una posata da tavola costituita da una paletta concava ovale fornita di manico usata per raccogliere e portare alla bocca cibi liquidi o non compatti. 
Le dimensioni dei cucchiai sono in relazione all'uso, dal più grande al più piccolo.

  • Cucchiaio di servizio, il più grande usato per servire o cucinare 
  • Cucchiaio di legno 
  • Cucchiaio da tavola 
  • Cucchiaio da dolce 
  • Cucchiaio da assenzio 
  • Cucchiaio da zucchero 
  • Cucchiaio da tè 
  • Cucchiaio da bar 
  • Cucchiaino da caffè 
  • Cucchiaino ricordo 
  • Cucchiaino da sale, il più piccolo usato un tempo nelle saliere.

Il cucchiaio è principalmente di metallo; un tempo in argento, ottone e alpacca, oggi acciaio inossidabile, ma ne esistono anche di legno, corno e di porcellana, tipici della cucina orientale. 
Per la ristorazione veloce ci sono cucchiai in plastica usa e getta anche imbustati (in genere con coltello, forchetta e tovagliolo di carta).


In altre lingue:
  • Teaspoon in Inglese
  • Cuillère à café in Francese
  • Cucharadita in Spagnolo
  • Teelöffel in Tedesco
  • 茶匙 in Cinese
  • 小さじ (kosaji) in Giapponese
  • kουταλάκι (kutalàki) in Greco
Nel dialetto:
  • in milanese "cugiaa", "cügiaà"cugiarin" "cügiarin"
  • in tarantino "cucchiarin", "cucchiar", "cuciàro
  • in veneto "cuciarèto
  • in Val Camonica "cügià", "cügianí"
  • in napoletano "cucchiar""cucchiarin"
  • in friulano "sedon", "sedonin"
  • in piacentino: "cuciar", "cuciarei"
  • in sardo "cuccerinu", "cullera"

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