venerdì 24 ottobre 2014

12 - In cucina con le cose

Volendo concludere un'esperienze con la cosa, ho iniziato a guardare dove solitamente (in casa mia e degli altri) vengono riposti i cucchiaini.


I cucchiaini, come del resto le posate in genere, sono facilmente reperibili in ogni cucina, in genere in un cassetto o in qualche divisore di plastica.
Un altro modo per riporli consiste nell'adoperare bicchieri o tazze come contenitori, economico escamotage in mancanza di altri metodi organizzativi.
E' solito invece appendere quei cucchiai destinati alle misurazioni (measuring spoons), dal momento che presentano un foro sul manico.

Riguardo al loro utilizzo, tutti li adoperano principalmente per mescolare lo zucchero nel caffè, ma anche per dosare il sale, mangiare lo yogurt, il gelato o la Nutella


Tornando all'esperienza, ho provato a inserire lo stesso cucchiaino di alluminio in tre sostanze diverse: un bicchiere d'acqua, un barattolo di Nutella e un sugo congelato.

Nel primo caso, notiamo che il cucchiaino non trova nessun ostacolo, in quanto il liquido ridistribuendosi (e salendo un poco di livello) lo lascia poggiare al fondo e al bordo del bicchiere.
Nel secondo, il cucchiaino incontra un po' più resistenza, ma tocca comunque il fondo del barattolo.
Sebbene la Nutella avanzata sia poca, è più che sufficiente a tenere il cucchiaino in posizione verticale, in quanto sostanza più viscosa dell'acqua.
Nel terzo caso, il cucchiaino malapena riesce a scalfire la superficie congelata del sugo, ma non riesce con la poca forza effettuata a penetrare la sostanza.

Ne possiamo concludere quindi che, indirettamente, il cucchiaino diventa uno strumento per farsi un'idea della consistenza della sostanza in cui si va ad immergere, come protesi del dito... che in effetti potrebbe compiere lo stesso compito.

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